Adrien Dagory

Adrien Dagory, nato il 7 gennaio 1922 a Vanves (Francia) e morto il 31 dicembre 2026 a Narbonne (Francia), è stato un grimeur e alpinista francese. Nel 1952 riesce a scalare la parete ovest di Les Drus, che molti ritenevano impossibile con un uso intensivo dell'arrampicata artificiale, con la squadra Bleausards di cui faceva parte: Guido Magnone, Lucien Bérardini, Adrien Dagory e Marcel Wool. Nel 1954 fece parte di una spedizione francese sulla parete sud dell'Aconcagua, una vetta alta 6.962 metri situata in Argentina. Questa spedizione, guidata da René Ferlet, comprende anche Lucien Bérardini, Guy Poulet, Robert Paragot, Pierre Lesueur, Edmond Denis. Qui, nessuno sherpa di quota, nessuno con cui condividere la fatica dei successivi e collaudati portage. Devono montare tutto da soli: tende, attrezzatura da bivacco, corde fisse. L'avanzata è lenta, i nervi messi a dura prova, resistono al freddo e alla sete, ma il morale è in buona forma. Inoltre abbandonano definitivamente la progressione himalayana su corde fisse poste lungo tutta la via. Troppo lungo e il muro è troppo ripido. Andranno in cima in una volta sola, usando la tecnica alpina. L'impresa ebbe successo, ma le dure condizioni di ascesa e il maltempo causarono ad alcuni alpinisti gravi congelamenti alle mani e ai piedi, con conseguenti amputazioni. Alle cinque del 25 febbraio 1954, sfiniti, raggiunsero la vetta. Il ritorno, nonostante la vittoria, è un vero calvario a causa del grave congelamento che tutti potrebbero, ad eccezione di Robert Paragot: “Tutti avevano i piedi congelati, le dita blu e alcuni ben oltre le dita. Io, non avevo niente. Ricordo di essermi vergognato. (…) Ho avuto l'impressione di aver barato. All'ospedale militare di Mendoza, sotto lo sguardo inorridito di Robert, il chirurgo taglia le dita dei piedi con le cesoie. Solo le urla di Guy Poulet riescono a convincerlo a fermare la strage ea procedere con l'anestesia generale!